La finanza sostenibile vero driver per creare valore condiviso
Racconta l’impegno del Gruppo FS per rendere l’agire sostenibile il motore di sviluppo del Paese l’articolo di oggi di repubblica.it: «Gli ultimi investimenti del Gruppo FS Italiane, realizzati attraverso la finanza sostenibile, garantiranno una mobilità tutta a favore dell’ambiente».
Ferrovie dello Stato Italiane, dunque, sui binari del “green and blue” a confermare la strada intrapresa di adottare e promuovere scelte sostenibili, nella loro triplice dimensione sociale, economica e ambientale.
Lo ha ribadito anche l’Amministratore Delegato FS Gianfranco Battisti in occasione della firma di un documento condiviso tra oltre 150 CEO delle principali aziende internazionali per esortare i leader europei a fissare un obiettivo più ambizioso nella lotta contro l’anidride carbonica: «Mi sono impegnato nel 2019 ad assumere un ruolo di primo piano nelle azioni per prevenire il cambiamento climatico, riducendo le emissioni di FS Italiane del 55% nel 2030 rispetto al 1990 e diventare carbon neutral nel 2050. Anche se la ferrovia è la modalità di trasporto più efficiente in termini di emissioni, come grande azienda, ci impegniamo a migliorare ulteriormente».
Inoltre, in questo periodo di emergenza nazionale, come ricorda repubblica.it, «FS Italiane ha reagito al dilagare della pandemia da coronavirus con un’accelerazione degli investimenti, tanto da risultare, nel 2019, la prima azienda in Italia: 8,1 miliardi di euro, con un +8,4% sul 2018».
In occasione dell’ultimo Meeting per l’Amicizia fra i Popoli di Rimini, l’Ad Battisti ha sottolineato «il grande piano di investimenti in nuove infrastrutture sia fisiche che digitali in piena coerenza con gli indirizzi europei del Green New Deal e dell’agenda digitale. Abbiamo destinato 12 miliardi di euro per l’acquisto di 2.000 nuovi mezzi di trasporto fra treni e bus ecologicamente sostenibili e 4 miliardi per la digitalizzazione per migliorare la relazione con il cliente finale e recuperare il gap tecnologico».
È di alcuni giorni fa la sottoscrizione da parte di FS Italiane e Snam del Memorandum of Understanding, che prevede la realizzazione di analisi e studi di fattibilità e lo sviluppo di progetti congiunti su linee ferroviarie convertibili all’idrogeno sul territorio nazionale.

Chiave di valore la finanza sostenibile attuata dal Gruppo: «FS Italiane ha emesso due green bond, uno nel 2017 per l’acquisto di treni regionali, alta velocità e merci (1,3 miliardi di euro)», prosegue l’articolo di repubblica.it. «I nuovi Rock e Pop, oltre a essere riciclabili fino al 97%, consumano fino al 30% di energia in meno rispetto ai treni di vecchia generazione. Per il secondo green bond gli ordini complessivi sono stati di circa 2,5 miliardi, provenienti da 156 investitori, di cui il 65% esteri, tra cui Francia, Germania/Austria e Gran Bretagna/Irlanda. Tutti i progetti finanziati dai green bond migliorano l’efficienza energetica e favoriscono la riduzione delle emissioni del 20% rispetto ai treni prima in circolazione»