A Roma, nello scalo ferroviario di via di Villa Spada, sorge un hub culturale: un esempio di riuso di spazi dismessi che riprendono vita.
Trasformare una stazione ferroviaria in un’area dove generare idee, dare spazio alla creatività e dar vita a progetti unici e complessi può sembrare un’impresa, un sogno irrealizzabile. Grazie a RFI, società del Gruppo FS, che ha concesso in comodato d’uso gli spazi ferroviari all’associazione TWM Factory quel progetto che sembrava impossibile da realizzare è diventato una splendida realtà che sorge nella periferia nord est della capitale.
La sede di Roma Smistamento è diventata ben presto un luogo dedicato ai lavoratori del settore creativo e culturale, un’occasione di sperimentazione e condivisione, uno spazio ibrido dove coltivare sinergie. A disposizione delle idee dei giovani (protagonisti assoluti del progetto) ci sono stanze per il co-working, spazio workshop, sala pose, sale riunioni e conferenze.
L’area ospita anche la redazione di The Walkman Magazine e un giardino urbano che cresce rigoglioso: un hub multifunzionale capace di rispondere in modo efficace alle esigenze della comunità di creativi romani e non solo.
Fino al 7 dicembre la sede di Roma Smistamento, inoltre, ospiterà “Domestic Boundaries”, una mostra che fa parte della manifestazione Creature Festival 2018 – Esperimenti d’Arte in Laboratori Urbani. Un coinvolgente percorso installativo site-specific, una sequenza di ambienti domestici che indagano i confini tra “dentro” e “fuori”, “intimo” e “mediatico”, “fisico” e “virtuale”, configurando una nuova geografia in cui “la casa tende alla città e la città si trasforma in casa”. Così, potremmo ammirare come il bagno diventi l’”Erotic office”, hotspot di comunicazione con l’esterno, come il lungo corridoio, luogo di passaggio tra gli ambienti, venga invaso da una nuvola di palloncini dell’installazione e la stanza da letto si trasformi in un bozzolo onirico e fluttuante.