Dal 2018 lungo le linee ferroviarie piemontesi viaggia una locomotiva sperimentale in grado di misurare quanta energia elettrica viene dispersa dai treni a cui di volta in volta si trova agganciata: è la E464-041 che ospita a bordo un sistema di sensori che consentono tale misurazione.
Il progetto, per cui è “in missione” la E464-041, si chiama MyRailS (Metrology for Smart Energy Management in Electric Railway Systems) ed è finalizzato alla promozione del risparmio energetico a bordo di treni e metropolitane. Finanziato dall’Unione Europea e coordinato dall’INRiM (Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica), l’iniziativa può contare sulla collaborazione tra istituti di metrologia (Repubblica Ceca – CMI, Francia – LNE, Svizzera – METAS, Regno Unito – NPL, Olanda – VSL, Spagna LCOE-FFI), università (Università degli Studi della Campania, University of Strathclyde del Regno Unito), centri di ricerca (centro francese Railenium) e aziende del settore ferroviario, tra cui RFI, società del Gruppo FS Italiane.
Il treno ha la caratteristica di produrre molta energia in fase di frenata: un convoglio che scende dal Brennero fino alla pianura è paragonabile a una centrale idroelettrica con l’acqua che scende a valle. Questa energia sprigionata nel momento della frenata viene riassorbita solo da un altro treno che si trova a passare in quel frangente. In mancanza di questa circostanza, l’energia viene attualmente sprecata.
Obiettivo del progetto, dopo una corretta misurazione dell’energia impiegata dai treni, è recuperare quella che viene attualmente sprecata.
Tale misurazione potrà aprire la strada a una serie di interventi finalizzati al risparmio energetico: riduzione delle emissioni di anidride carbonica, contabilizzazione dei reali consumi di energia fino all’interoperabilità tra sistemi ferroviari di paesi diversi.
I primi risultati del progetto sono stati presentati giovedì 21 febbraio 2019 al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa a Napoli durante un workshop organizzato dall’Università della Campania Luigi Vanvitelli, dall’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) e dal Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani (CIFI).
Al workshop, si è parlato anche di ecodriving, ovvero della velocità che treni e metropolitane devono mantenere per minimizzare il dispendio di energia lungo il viaggio.