Roma Termini, gennaio 1983. In una gelida notte di fine mese, una donna di 71 anni si sente male sulla banchina del binario 1. Qualcuno si preoccupa di chiamare subito un’ambulanza, che arriva poco dopo. Ma gli infermieri decidono di non prestare soccorso all’anziana signora: è sporca, malata, ha i pidocchi. Modesta Valenti, senza fissa dimora, muore poche ore dopo, tra atroci sofferenze. Oggi, se camminate proprio lungo quel binario e provate ad alzare lo sguardo, c’è una targa che recita:
In memoria di Modesta Valenti
anziana senza dimora
simbolo delle persone che vivono per strada
morta in questo luogo il 31 gennaio 1983
la Città di Roma la ricorda
perché nessuno muoia più abbandonato.
La stazione, luogo di accesso per eccellenza alla città, diventa il primo posto di accoglienza per molti che vivono in condizione di emarginazione e che proprio vicino ai binari cercano un posto in cui rifugiarsi.
Oggi pomeriggio si commemora la scomparsa di Modesta con una breve cerimonia a Roma Termini. Un modo per onorarne il ricordo e per fare il punto della situazione. Da quel 31 gennaio 1983 molte cose sono cambiate, anche se c’è ancora moltissimo da fare: su quel binario 1 oggi si trova uno dei tanti Help Center nati nei locali delle stazioni italiane. Un punto di accoglienza, di recupero sociale e umano, dove gli invisibili finalmente tornano ad essere persone: qui vengono accolti coloro che si trovano in uno stato di disagio, dai senza fissa dimora, ai richiedenti asilo, fino a persone con problemi di tossicodipendenza o relazionali o che si trovano in qualche modo emarginati. A Roma Termini, l’Help Center è gestito dalla Cooperativa Sociale Europe Consulting Onlus, che svolge un ruolo di ascolto, prima assistenza e orientamento lavorativo. Un tassello importante per la lotta all’emarginazione e al recupero in chiave sociale di un luogo fondamentale per la città quale è la stazione ferroviaria.