Manchester è una città in costante mutamento, oggetto di una profonda riqualificazione. Non è da meno l’ex-stazione ferroviaria e deposito merci di Mayfield, vicino Piccadilly Station, abbandonata negli anni ’80. Una vasta area di quasi 10.000 metri quadrati che sarà riqualificata per dare vita a un hub artistico – culturale nel centro della città.
La stazione di Mayfield fu realizzata nel 1910 e divenne un importante snodo verso il sud del paese, fino al 1940, quando subì gli effetti dei bombardamenti sulla città di Manchester. La stazione proseguì comunque la sua attività fino agli anni ’60; ma con l’elettrificazione della vicina Piccadilly Station, verso la quale si diresse man mano tutto il traffico passeggeri, Mayfield fu dismessa.
L’area rimase inutilizzata fino agli anni ’70, quando fu riaperta in parte e destinata a deposito merci. L’accesso all’edificio tramite i binari rese Mayfield il naturale magazzino per il servizio postale britannico. Ma quando il Royal Mail Service decise di sostituire il trasporto su strada a quello tramite la ferrovia, la stazione di Mayfield venne definitivamente dismessa. Era il 1986 e solo trent’anni più tardi si ricominciò a parlare di riqualificazione dell’area ferroviaria abbandonata.
Dal 2016 sono iniziati i lavori di riqualificazione e l’ex-stazione ha ospitato qualche sporadico evento culturale e musicale. Nell’estate 2019, c’è stata la riapertura degli spazi dell’ex-stazione di Mayfield in occasione dell’anteprima mondiale di Invisible Cities, performance ispirata alle Città Invisibili di Italo Calvino.
Il progetto di riqualificazione dell’intera area ferroviaria prevede la realizzazione di un parco, la ristrutturazione dell’edificio passeggeri dove troveranno posto uffici, negozi e spazi di co-working. Il nuovo hub ospiterà, inoltre, caffetterie e ristoranti e spazi per eventi e festival.
Per saperne di più sul progetto: https://mayfieldmanchester.co.uk/