Efficienza energetica e design si combinano per valorizzare il patrimonio culturale: a giugno è iniziato il restyling dell’illuminazione della stazione di Torino Porta Nuova. Led ad altissime prestazioni consentono di regolare colore e intensità di ogni singola luce, permettendo di programmare e adattare l’illuminazione della stazione anche in occasione di grandi eventi o ricorrenze.
Torino ha un rapporto speciale con la luce: l’illuminazione pubblica in città inizia ad essere considerata importante per la qualità della vita dei cittadini già nel 1675, quando Madama Reale Giovanna Battista, allora reggente del Ducato di Savoia, ordinò che “si dovessero tenere lanterne sopra li cantoni accese di notte ad effetto che si potesse camminare per la città”. Poco più di un secolo dopo Torino venne dotata di un sistema di illuminazione in grado di competere con quelli in uso all’epoca a Parigi, Londra, Napoli, Vienna e Madrid. L’utilizzo del gas fu un passo importante, ma l’invenzione della lampadina elettrica fu la vera svolta: nel 1884 venne inaugurato il primo impianto di illuminazione elettrica in Piazza Carlo Felice e nella stazione di Porta Nuova.
Verso la fine degli anni Cinquanta, i preparativi per le celebrazioni del centenario dell’Unità d’Italia diedero un forte impulso al miglioramento e all’ampliamento dell’illuminazione pubblica: in tutta la città furono installati innovativi impianti, tanto da far guadagnare a Torino il titolo di Ville Lumière. L’illuminazione assunse un’importanza non solo pratica, ma anche artistica: i giochi di luce delle fontane e degli scorci del Parco del Valentino testimoniarono questo nuovo risvolto della tecnologia.
Tecnologia ed estetica si fondono oggi nuovamente nella storica stazione di Porta Nuova: gli elementi decorativi della facciata sono valorizzati da giochi di luce colorata. L’attenzione per l’illuminazione e l’efficienza energetica non si ritrova solo nella stazione di testa: nel 2012, Torino Porta Susa ha ricevuto il Premio Solare Europeo per la copertura del fabbricato viaggiatori, realizzata con un sistema fotovoltaico in grado di recuperare buona parte del fabbisogno elettrico della stazione. Un altro esempio di sostenibilità e design presente nella città sabauda.