Le stazioni, porte di accesso alla città, sono il primo impatto che abbiamo con una destinazione non appena scendiamo dal treno. La bellezza di alcuni luoghi, infatti, passa anche attraverso alcuni capolavori dell’architettura di grandi designer del passato e contemporanei.
Un viaggio in treno in Europa, dunque, non può prescindere dal fare tappe nelle stazioni ferroviarie più belle d’Europa come quelle di Amsterdam, Liegi, Anversa, Londra e Milano, solo per citarne alcune.
A Londra, ad esempio, degna di nota è la St. Pancras International: inaugurata nel 1868, ha da poco festeggiato i 150 anni dalla sua fondazione. Progettata da George Gilbert Scott, la stazione londinese è un esempio di architettura gotica vittoriana, con mattoni rossi e guglie. Oggi qui arrivano i treni ad alta velocità che collegano la capitale britannica con Bruxelles e Parigi.
La Central Station di Amsterdam, progettata da Pierre Cuypers che ha realizzato anche il Rijksmuseum, è stata costruita nel 1889 su tre isole artificiali che poggiano su circa 9000 pali di legno. Anche qui i mattoni rossi sono un tratto distintivo della facciata neogotica e neorinascimentale.
La stazione belga di Liége – Guillemins (Liegi), fu invece aperta al pubblico per la prima volta nel 1842; è stata ridisegnata nel 2009 dall’architetto Santiago Calatrava per celebrare l’arrivo dell’Alta Velocità: acciaio, vetro e cemento sono i nuovi materiali utilizzati per la stazione.
Continuando il nostro viaggio ideale, arriviamo ad Anversa: costruita alla fine del 1800, la stazione è considerata un capolavoro di architettura ferroviaria. Neobarocco, neorinascimentale e art nouveau si mescolano per dare vita a un gioiello architettonico unico nel suo genere. La stazione fu voluta da Leopoldo II e commissionata all’architetto Louis de la Censerie. Se vi capita attendere il vostro treno ad Anversa, alzate lo sguardo verso l’alto e godetevi la maestosa cupola della sala d’attesa.
Il nostro viaggio si conclude a Milano: la stazione Centrale fu inaugurata nel 1931 ed è un esempio di eclettismo, liberty e razionalismo. Da notare sono i bassorilievi del grande atrio, riportati alla luce dopo i lavori di ristrutturazione del 2005, le maioliche raffiguranti le città d’Italia e i pavimenti con le grandi aquile imperiali nella zona della Galleria.
Non solo, dunque, luoghi di passaggio, ma veri e propri siti di interesse storico e artistico che non smettono mai di affascinare i viaggiatori appena scesi dal treno.