Poco distante dal mercato delle pulci di Saint-Ouen si scorgono le tracce della Petite Ceinture, il vecchio anello ferroviario, lungo una trentina di chilometri, che a fine Ottocento correva all’interno della città di Parigi. Vicino alla porta di Clignancourt, nel 1869 fu aperta la Gare Ornano, una delle fermate di questa strada ferrata: dismessa nel 1934, l’area fu poi completamente abbandonata.
Dopo 70 anni, un gruppo di cittadini riprende in mano la zona per darle un nuovo volto. Nasce così nel 2014, negli spazi in disuso della vecchia ferrovia, La REcyclerie: caffetteria, laboratorio di attività artigianali e artistiche e centro culturale. Il riuso creativo è alla base della filosofia del progetto: gli arredi della vecchia stazione vengono dal mercato delle pulci o da oggetti riciclati; nell’ex-stazione trova spazio l’atelier di René, un laboratorio di riparazione e riciclo di vari oggetti accessibile a chiunque abbia voglia di “sporcarsi” le mani.
Tra la terrazza e la “sala dei passi perduti” (l’antica sala d’aspetto con ampia vetrata sui binari), si svolgono numerose attività incentrate sulla sostenibilità: laboratori sull’ambiente, slow tech, tradizioni artigiane e bricolage. Anche la cucina della REcyclerie è sostenibile: prezzi contenuti per piatti a chilometro zero. E ancora, eventi, dibattiti, mercatini, mostre, tour in bicicletta per la città e un orto curato dai residenti del quartiere.
Ridurre, riutilizzare e riciclare sono le 3 “R” alla base della filosofia della vecchia Gare Ornano. Un impegno verso la sostenibilità che i frequentatori dell’ex-ferrovia cercano di portare avanti anche grazie alla scelta di creare una vera e propria fattoria urbana, riutilizzando gli scarti di cibo e caffè per produrre il compost destinato all’orto.
La Recyclerie è un esempio di recupero del territorio che passa attraverso un progetto di inclusione sociale: i cittadini, stanchi del degrado, si sono rimboccati le maniche e hanno lavorato insieme per riappropriarsi di un luogo storico della propria città, dando vita a centro di aggregazione vivace e attento all’impatto ambientale.