di Enrico Procentese
Ciao a tutti! Sono Jacopo, ho solo 12 anni, ma già tanti interessi. Sono curioso e intraprendente e insieme a mia nonna Nuccia ho imparato ad amare la storia, l’arte, la natura, la cucina gourmet e tutto ciò che di bello offre la mia Italia. A volte, di sera, prima di addormentarmi, mi piace ritagliare foto, immagini e articoli riguardanti le città italiane e i loro capolavori. Ho sempre una matita in mano, dovunque mi trovi. Nonna Nuccia mi dice sempre che sono un bravo disegnatore e che un giorno, chissà, magari diventerò un architetto!
Il grande giorno è finalmente arrivato: nonna Nuccia mi ha infatti promesso di accompagnarmi a trovare i miei tanti amici sparsi per l’Italia, da Torino a Palermo, da Venezia a Bari, un lungo viaggio d’esplorazione in cui avrò finalmente occasione di visitare le tante meraviglie del nostro straordinario Paese e raccogliere le mie impressioni in veri e propri diari di viaggio.
La cosa più emozionante di tutte è che viaggeremo sul mitico Frecciarossa, talmente bello e veloce che lo sogno ogni notte. E poi sono un grande appassionato di architettura e le stazioni dell’Alta Velocità sono dei veri capolavori.
Vi mostrerò a ogni tappa il mio quaderno di viaggio, con note e disegni fatti sul posto, osservando le stazioni, i paesaggi e le città che ho visitato grazie a Frecciarossa e a nonna Nuccia! E, mi raccomando, se avete consigli per i miei prossimi viaggi scrivetemi a railpost@fsitaliane.it.
Bologna
«Nonna, siamo a Bologna, che emozione!». La Città delle due Torri e del buon vivere, del buon gusto e dei Portici, l’operosa capitale dell’Emilia-Romagna, sede di una delle Università più antiche del mondo. Nonna Nuccia e io siamo appena scesi dal Frecciarossa in stazione.

Un nodo trasportistico nazionale a strati
Per la sua posizione geografica, Bologna si pone come uno dei principali nodi trasportistici italiani. Per questo motivo il Gruppo FS Italiane ha promosso un imponente progetto di restauro della Stazione Centrale composto di tre diverse “strati”. Arrivando, infatti, veniamo accolti da un ampio atrio sotterraneo, nelle parole degli architetti direttamente ispirato al “luogo urbano” e alla “cattedrale gotica”. Una grandiosa cattedrale, la cui navata tocca i 23 metri di altezza. Come ci avviciniamo all’uscita, ci ritroviamo all’interno del manufatto storico risalente al 1876, con il bell’affaccio sul piazzale che lo connette al tessuto storico della città. Un progetto interessante e complesso definito da che è subito diventata una nuova grande connessione coperta tra le diverse parti di Bologna.

Le due Torri, il simbolo della città
Io e nonna Nuccia ci precipitiamo in centro, per raggiungere il simbolo pulsante della città: le due Torri! Con i suoi 97 metri abbondanti, la Torre degli Asinelli è la torre medievale pendente più alta del mondo. Edificata tra il 1109 e il 1119, è una delle 20 dell’epoca ancora visibili. Ha anche una sorella minore, la Garisenda. Chiedo a nonna Nuccia di accompagnarmi sulla Torre degli Asinelli per ammirare il panorama unico che ci si apre davanti, con la città placidamente accolta dalle colline dell’Appenino. Avanti nonna! Sono solo 498 gradini per cambiare prospettiva sulla città.


I Portici, il cuore antico
In realtà Bologna possiede anche un altro simbolo, rappresentato dai Portici. Fin dal 1100, quando la crescita dell’Università spinse a inventarsi un nuovo spazio urbano, i Portici sono diventati un luogo, pubblico e privato insieme, di socialità e commercio, salotto all’aperto e cuore dell’ospitalità bolognese. Questo sistema incredibile lungo quasi 40 km, rende la città felsinea unica al mondo. Nonna Nuccia mi racconta che il sistema dei Portici è appena stato candidati come Patrimonio dell’Umanità Unesco. Incrociamo le dita!

La cucina gourmet
Lo devo confessare: sono a Bologna anche per godere della ricca e golosa cucina emiliana. Nonna Nuccia mi ha sempre raccontato delle meraviglie culinarie di questa terra e per questo motivo oggi ci concediamo un pranzo tipico come si deve: un ricco antipasto con gnocco fritto e prosciutto di Parma, tagliatelle al ragù e lasagne. Che bontà! Ora corriamo però, altrimenti rischiamo di perdere il nostro Frecciarossa.

AV Mediopadana; un’inarrestabile onda bianca
Mentre ci dirigiamo verso la prossima destinazione, il Frecciarossa sfila lungo la straordinaria stazione AV Mediopadana, del famoso architetto Santiago Calatrava. Un’onda bianca nel paesaggio, un flusso che pare incessante, una riflessione sull’infinito candore della velocità. Wow!