Laura è una di quelle persone cui l’Alta Velocità ha cambiato le abitudini di lavoro. Si occupa di marketing per un’azienda cosmetica e prende le Frecce quasi tutte le settimane per spostarsi da Firenze, la sua città, verso Roma, Milano o Napoli per motivi professionali.

Il treno è uno dei pochi luoghi in cui riesco a rilassarmi e concentrarmi. Faccio un lavoro molto frenetico e spesso in ufficio si è interrotti da mille telefonate…ecco, in treno metto le cuffie e mi estraneo, riuscendo a lavorare meglio.
Per me, il treno è anche un luogo di incontri: viaggio per lavoro ormai da quasi sette anni e nel corso dei miei viaggi mi è capitato spesso di incontrare persone conosciute in altri posti, vecchi amici di scuola o conoscenti che ho ritrovato grazie al treno…una cosa che può sembrare insolita, in un’epoca in cui i social sembrano essere l’unico modo per riallacciare le relazioni tra le persone.
Il posto che preferisco in treno è quello vicino al finestrino. Così, quando alzo la testa dal computer o da un libro, posso guardare fuori e perdermi un po’ nel paesaggio.
Penso che viaggiare da soli sia difficilissimo: sono viaggi sempre molto introspettivi, per cui guardare fuori dal finestrino è come guardare dentro se stessi.