di Il Team
Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, assicura che Ilsa, società partecipata dall’azienda pubblica italiana attraverso Trenitalia, permetterà di apportare valore alla mobilità spagnola. Il manager assicura anche di riporre la massima fiducia nell’accordo con Air Nostrum, il suo socio spagnolo per competere con Renfe.
In che modo il Covid ha influito sui risultati del Gruppo FS e quali sono le previsioni per il mercato italiano quest’anno?
Il 2019 è stato l’anno migliore nei 180 anni di storia delle Ferrovie dello Stato Italiane, con un utile di 184 milioni di euro, entrate oltre i 12 miliardi ed un margine di 2,6 miliardi. Tuttavia, è arrivata la pandemia e la domanda di mobilità è diminuita come conseguenza delle direttive del governo italiano per contenere il virus. Abbiamo applicato misure rigide di tagli di costi durante la prima fase del lockdown da marzo a maggio 2020 e nei mesi successivi. Ora vogliamo modificare il modello di business dei treni ad Alta Velocità con innovazioni volte ad adattarsi alle necessità del nuovo stile di vita post pandemia.
Che piani di crescita avete all’estero?
L’obiettivo è ottenere il 20% delle nostre entrate dai mercati internazionali nei prossimi cinque anni. Vogliamo esportare in Europa il nostro modello di Alta Velocità, sviluppato in Italia ma abbiamo anche accordi extra europei. FS Italiane ha avviato due grandi progetti operativi e di manutenzione: uno a Riad (Arabia Saudita) per gestire il sistema della metropolitana dal valore di 1 miliardo di dollari e l’altro dello stesso valore in Thailandia, anche se in questo caso si tratta di una linea ad Alta Velocità che connetterà i tre aeroporti più importanti del Paese. Inoltre, Italferr, la nostra società di ingegneria ferroviaria, partecipa a vari progetti in diverse parti del mondo.
Oltre alla Spagna in che altri mercati europei volete concentrare i vostri sforzi?
Stiamo per lanciare un servizio ad alta velocità in Grecia, tra Atene e Salonicco: una linea ferroviaria recentemente rinnovata che collega le due città più grandi del Paese. Abbiamo degli obiettivi nel mercato francese che potrebbero concretizzarsi a fine anno, specialmente con quattro treni Frecciarossa 1000 tra Milano e Parigi (via Lione), con l’obiettivo di aumentare l’offerta con altri sei treni Frecciarossa 1000 tra Lione e Parigi. Da poco abbiamo iniziato un progetto per portare il nostro treno principale a Lubiana (Slovenia). È un modo per festeggiare il 2021 come l’anno europeo del treno.

FS Italiane sta lavorando in progetti di finanziamento con i fondi del programma Next Generation?
Siamo tra i principali motori di crescita dell’economia italiana, un gruppo industriale leader in investimenti nel Paese, sia nella rete ferroviaria sia in quella stradale, con un contributo del 1,4% al PIL italiano, con un valore di 8,1 miliardi di euro. Siamo pronti per investire gli importanti aiuti economici che il piano di recupero italiano assegnerà a FS Italiane attraverso RFI (Rete Ferroviaria Italiana).
Ci sono grandi investimenti nella tratta Napoli-Bari, che connetterà le due principali città del Sud Italia e nel tratto che unirà Messina e Palermo in Sicilia. Il fondo servirà anche a portare a termine la linea ad alta velocità tra Milano e Venezia.
Il sistema dell’Alta Velocità italiana avrà un aspetto molto diverso da qui a cinque anni, con treni che raggiungeranno la maggior parte delle grandi città italiane. Un’ampia rete ad alta velocità che avvicinerà di più gli italiani offrendo loro un comfort senza precedenti.
L’intervista a Gianfranco Battisti, AD del Gruppo FS Italiane è tratta dall’articolo “Trenitalia quiere aportar valor al sistema ferroviario español” pubblicato il 22 marzo su Expansion.