…e adesso pedala! Hai presente quella due ruote che tieni in cantina, tutta impolverata? Bé, è arrivato il momento di tirarla fuori e iscriverti all’European Cycling Challenge 2017 (#ECC2017EU). Fino al 31 maggio, infatti, è possibile partecipare a una sfida tra i ciclisti urbani di tutta Europa, con l’obiettivo di promuovere la mobilità ciclabile urbana e avvicinare le persone in maniera ludica a un mezzo di trasporto sostenibile. Ora vi spiego come fare.
European Cycling Challenge: la sfida
Si tratta di una sfida a squadre: basta scaricare l’app Naviki, che monitorerà i percorsi fatti da te e dalla tua squadra (città, azienda, scuola o altro), e partire in sella alla tua due ruote.
Qualunque mezzo è ammesso purché…sia una bici: vale la bicicletta che hai ricevuto in regalo per il tuo decimo compleanno (magari dopo un’aggiustatina, eh), la bici a noleggio, bike – sharing, bici a pedalata assistita, cargo – bike (non sai cos’è una cargo – bike?! Chi non sa cos’è una cargo – bike! Ok, ecco un link per capire di che si tratta per poi dire, come ho fatto io, ah ok, ma sì che lo sapevo cos’è una cargo – bike!).
Valgono tutti gli spostamenti che effettui in bici, ma non correre troppo (massimo 45km/h) e non troppo a lungo (massimo 35 km per tratta): si tratta di una sfida sulla mobilità urbana, non una gara di corsa. Per quella, c’è il Giro d’Italia tra qualche giorno. Per tutti gli altri noiosi dettagli, qui trovi il regolamento completo. Qui, invece, trovi l’elenco delle squadre.
Il trasporto su bici in Europa
L’attenzione alla mobilità sostenibile passa anche attraverso una mobilità più a misura d’uomo: se è vero che il trasporto pubblico ha come macro-obiettivo garantire la mobilità su tratte medio – lunghe, il door-to-door è spesso soddisfatto da mezzi più flessibili come la bicicletta, in grado di integrarsi perfettamente all’interno di un piano più ampio di intermodalità nella mobilità urbana.
In Italia, la percentuale di utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto per gli spostamenti quotidiani è di solo il 3,5%, rispetto a Paesi come l’Austria (8,5%), Paesi Bassi (27%) o la Polonia (7%). Il cicloturismo in Italia vede dei numeri abbastanza buoni, con circa 1 milione di viaggi con pernottamenti e 103 milioni di gite in giornata; la Francia la fa da padrone: oltre 370 milioni di viaggi in giornata e 4 milioni di viaggi che prevedono almeno un pernottamento fuori casa. Insomma, abbiamo un bel margine di miglioramento.
Se ti sei appassionata/o, qui puoi trovare un approfondimento sullo stato del trasporto su bici in Europa.