La stazione di Napoli Afragola AV, progettata dallo studio di architettura Zaha Hadid Architects, si distingue per la particolare attenzione all’efficienza energetica e alla sostenibilità. L’argilla espansa è uno dei materiali innovativi utilizzati.
Linee di vetro e acciaio che abbracciano il paesaggio circostante, dando l’idea di leggerezza e velocità: la stazione di Napoli Afragola, la Porta del Sud, è un esempio concreto di innovazione e sostenibilità.
Inaugurata nel 2017, Afragola è un nodo di continuità tra territorio e ferrovia: un intervento che mira a riqualificare e valorizzare la zona e che in futuro ospiterà laboratori ad alta tecnologia, centri per la sperimentazione agricola, attrezzature per lo sport e un centro espositivo.
Materiali innovativi rendono la stazione sostenibile e a basso impatto ambientali: l’impiego dell’argilla espansa Leca, ad esempio, garantisce l’isolamento termico e una elevata resistenza meccanica. Questo aggregato naturale e leggero prodotto industrialmente è stato utilizzato per realizzare calcestruzzi e betoncini leggeri.
Nella progettazione della nuova stazione, oltre a materiali innovativi, sono stati realizzati un sistema solare termico dedicato alla produzione di acqua sanitaria e al riscaldamento invernale. Afragola, quindi, diventa una stazione bioclimatica: l’utilizzo di materiali sostenibili, insieme all’efficienza energetica che si ottiene anche dallo sfruttamento della luce solare, consentono di ridurre notevolmente l’impatto ambientale.