Cantiere AV/AC Brescia Est-Verona
«Siamo il primo investitore in Italia e un grande motore per lo sviluppo del Paese», conferma l’AD del Gruppo FS Italiane, Gianfranco Battisti, sul Il Sole 24 Ore di oggi: «Abbiamo un piano industriale che stiamo portando avanti in assoluto rispetto dei tempi e siamo bravi a creare utili: negli ultimi anni, in particolare, abbiamo raggiunto risultati molto importanti per l’azienda, i migliori della nostra storia».
Sono 1.800 i cantieri messi in moto dal Gruppo Ferrovie dello Stato e attualmente attivi: piccole e grandi opere ferroviarie e stradali che non hanno subìto nessuna fase di arresto, nemmeno nei momenti più difficili dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Queste opere rappresentano tasselli fondamentali di un importante piano di investimenti in infrastrutture fisiche e digitali con i quali il FS vuole dare il proprio contributo per la crescita economica del Paese, secondo i principi fondamentali di sostenibilità economica, ambientale e sociale.

Un impegno allo sviluppo che guarda al presente ed è già proiettato verso il futuro, con un principale obiettivo: «Lasciare alle prossime generazioni un Paese migliore e più competitivo a livello globale. Uno sviluppo infrastrutturale e strategico che permetterà di accorciare le distanze, creando nuove aree urbane in grado di competere con le grandi capitali europee».
Come l’area urbana che nascerà al completamento della Napoli – Bari, un’opera per il Sud da 16 miliardi di investimenti fino al 2023 che avvicinerà Puglia e Campania, dando una spinta al rilancio di tutte le regioni del Mezzogiorno.
«Il Sud – prosegue Gianfranco Battisti – ha gap infrastrutturali importanti che noi stiamo cercando di colmare, in parte con interventi già previsti, come i contratti di programma con il Governo, ma anche con progetti di investimento come l’alta velocità da Salerno a Reggio Calabria».

Tra i grandi cantieri attivi ci sono anche gli interventi lungo l’itinerario Messina-Catania-Palermo, l’avvio dei lavori della linea AV/AC Brescia Est-Verona, uno dei tasselli del Core Corridor Mediterraneo che collegherà i porti del Sud della Penisola iberica con il confine ucraino, e il Terzo valico, parte fondamentale del Core Corridor TEN-T Reno-Alpi, il più importante asse europeo di collegamento nord-sud su cui si muove il maggior volume di merci trasportate in Europa.